Incidenza di infezione in degenza: Incidenza 1 e Incidenza 2
Indicatore
|
Incidenza infezioni in degenza (Paz. con infez. in deg./1000 gg. di deg.) *
|
Incidenza infezioni in degenza (Paz. con infez. in deg./1000 gg. di deg.) **
|
Stima
|
29.4
|
20.6 %
|
CI ( 95% )
|
25.4 - 33.9
|
17.8 - 23.7
|
È possibile calcolare due indicatori di incidenza per le infezioni in degenza,
completati con i rispettivi intervalli di confidenza al 95%.
Il primo:
\[ \text{* Incidenza infezioni in degenza} =
\frac{\text{ Numero di pazienti con infezioni in degenza}}
{\text{ Giornate di degenza pre-infezione}} \times 1000\]
dove la variabile Giornate di degenza pre-infezione è pari alla somma,
per tutti i pazienti ammessi in TI, delle giornate di degenza sino all’insorgenza
dell’infezione o alla dimissione del paziente.
È quindi pari alla degenza totale se il paziente non sviluppa infezione
mentre è pari alla differenza tra la data di insorgenza dell’infezione
e la data di ingresso in TI se il paziente è infetto.
Il secondo:
\[ \text{** Incidenza infezioni in degenza} =
\frac{\text{ Numero di pazienti con infezioni in degenza}}
{\text{ ( Giornate di degenza pre-infezione )}/7} \times 100\]
corrisponde ad una rielaborazione del primo e risponde alla domanda:
‘Su 100 settimane di degenza, quanti pazienti sviluppano infezione in degenza?’.
Incidenza di infezioni in degenza e percentuale di infezioni multiresistenti
Il grafico sovrastante incrocia le variabili Incidenza di infezioni in degenza e
Percentuale di infezioni multiresistenti
( ad esclusione del germe S. Coagulasi negativo meticillina resistente ).
La nuvola di punti rappresenta i dati delle TI nazionali. .
Le due linee rosse intersecano il grafico in corrispondenza dei valori mediani
nazionali e delineano 4 aree.
L’area A1 identifica i centri che sembrano praticare un’efficace prevenzione
delle infezioni e una buona gestione dell’antibiotico terapia.
Per contro a cadere nell’area A3 sono i centri che, osservando un’elevata
incidenza di infezioni in degenza ed un’alta percentuale di multiresistenze,
paiono non riuscire a controllare efficacemente i fenomeni.
È bene sottolineare che ad influire notevolmente su tali statistiche sono
i case-mix delle TI. È pertanto importante valutare con estrema cautela
tale grafico e tenere in considerazione che quella appena fornita è
solo una delle tante possibili chiavi di lettura.
Rischio di contrarre infezioni in TI
Rischio di contrarre sepsi severa o shock settico in TI
I due grafici sovrastanti mostrano le curve di rischio di contrarre infezione e
sepsi/shock settico in TI all’aumentare dei giorni trascorsi in reparto.
Come è logico, il rischio aumenta all’aumentare della degenza del paziente.
Per esempio, la probabilità di aver contratto un’infezione in TI è
pari al 71% alla decima giornata di degenza.
Tale probabilità sfiora il 89% se il
paziente rimane ricoverato per almeno 20 giorni ( Dati nazionali ).
Entrambi i grafici sono ‘troncati’ alla ventesima giornata di degenza poichè
le stime successive, basate sui pochi pazienti con degenza superiore a 20 giorni,
sarebbero risultate instabili.
Le aree ombreggiate delineano l’intervallo di confidenza al 95% delle stime.
Microrganismi isolati in pazienti infetti in degenza
Nella seguente tabella vengono considerate tutte le infezioni, ad esclusione dell’influenza A/H1N1 e del Covid-19.
Infezioni con Microrganismi isolati
|
|
N
|
%
|
No
|
17
|
6.3
|
Sì
|
253
|
93.7
|
Missing
|
1
|
|
Totale infezioni
|
271
|
|
Totale microrganismi isolati
|
336
|
|
Nel seguente grafico e nella seguente tabella vengono riportati
tutti i microrganismi isolati per questa categoria di pazienti.
La percentuale riportata in tabella è calcolata sul totale di infezioni con microrganismi isolati (“% su inf. con isolati”).
Vengono mostrati fino ad un massimo di 30 microrganismi.
Microrganismo
|
N
|
% su inf. con isolati
|
N con antibiogramma
|
N MDR
|
% MDR
|
Gram +
|
Staphylococcus aureus
|
45
|
17.8
|
35
|
7
|
20
|
Staphylococcus capitis
|
1
|
0.4
|
0
|
0
|
0
|
Staphylococcus CoNS altra specie
|
1
|
0.4
|
0
|
0
|
0
|
Staphylococcus haemolyticus
|
2
|
0.8
|
2
|
1
|
50
|
Staphylococcus epidermidis
|
9
|
3.6
|
0
|
0
|
0
|
Streptococcus agalactiae
|
1
|
0.4
|
0
|
0
|
0
|
Streptococcus pneumoniae
|
5
|
2.0
|
4
|
0
|
0
|
Streptococcus altra specie
|
7
|
2.8
|
7
|
0
|
0
|
Enterococco faecalis
|
18
|
7.1
|
12
|
0
|
0
|
Enterococco altra specie
|
1
|
0.4
|
1
|
0
|
0
|
Totale Gram +
|
90
|
35.6
|
61
|
8
|
13.1
|
Gram -
|
Klebsiella pneumoniae
|
46
|
18.2
|
28
|
2
|
7.1
|
Klebsiella altra specie
|
19
|
7.5
|
7
|
0
|
0
|
Enterobacter spp
|
17
|
6.7
|
16
|
1
|
6.2
|
Altro enterobacterales
|
1
|
0.4
|
0
|
0
|
0
|
Serratia
|
14
|
5.5
|
6
|
0
|
0
|
Pseudomonas aeruginosa
|
29
|
11.5
|
19
|
1
|
5.3
|
Escherichia coli
|
43
|
17.0
|
27
|
1
|
3.7
|
Proteus
|
14
|
5.5
|
10
|
0
|
0
|
Acinetobacter
|
12
|
4.7
|
5
|
3
|
60
|
Emofilo
|
21
|
8.3
|
0
|
0
|
0
|
Citrobacter
|
11
|
4.3
|
6
|
0
|
0
|
Morganella
|
5
|
2.0
|
1
|
0
|
0
|
Altro gram negativo
|
2
|
0.8
|
0
|
0
|
0
|
Totale Gram -
|
234
|
92.5
|
125
|
8
|
6.4
|
Funghi
|
Candida albicans
|
4
|
1.6
|
0
|
0
|
0
|
Candida parapsilosis
|
3
|
1.2
|
0
|
0
|
0
|
Funghi altra specie
|
1
|
0.4
|
0
|
0
|
0
|
Totale Funghi
|
8
|
3.2
|
0
|
0
|
0
|
Virus
|
Herpes simplex
|
1
|
0.4
|
|
|
|
Totale Virus
|
1
|
0.4
|
0
|
0
|
0
|
Altri Microrganismo
|
Mycobacterium altra specie
|
1
|
0.4
|
0
|
0
|
0
|
Totale Altri Microrganismi
|
1
|
0.4
|
0
|
0
|
0
|
Nel seguente grafico sono riportati i microrganismi che
possono sviluppare resistenze: in rosso i germi resistenti,
in verde quelli sensibili e in grigio quelli per cui non è
possibile risalire all’informazione.
Vengono mostrati fino ad un massimo di 20 microrganismi.Nel grafico e nella tabella precedenti non sono stati riportati
i germi che non sono stati isolati ( Streptococcus agalactiae, Staphylococcus capitis, Clostridium difficile, Enterococco faecium, Staphylococcus haemolyticus, Staphylococcus hominis, Staphylococcus lugdunensis, Clostridium altra specie, Enterococco altra specie, Clamidia, Legionella, Pseudomonas altra specie, Proteus, Providencia, Candida albicans, Candida auris, Candida glabrata, Candida krusei, Pneumocistie Jirovecii, Candida tropicalis, Candida specie non determinata, Citomegalovirus, Herpes simplex, Influenza AH3N2, Influenza altro A, Influenza B, Influenza tipo non specificato, Altro Virus, Mycobacterium tuberculosis, Mycoplasma ).
Per la definizione di MDR si veda la sezione Definizione di MDR.
Raggruppamento dei microrganismi isolati nei pazienti infetti in degenza
Per ulteriori informazioni riguardanti il criterio di raggruppamento
eseguito si veda la sezione Raggruppamento microrganismi.
Microrganismo |
N |
N con antibiogramma |
N sensibili |
N MDR |
% MDR |
N missing |
Enterococco |
2 |
2 |
2 |
0 |
0.00 |
0 |
Escpm |
4 |
3 |
3 |
0 |
0.00 |
1 |
Klebsiella |
22 |
12 |
11 |
1 |
8.33 |
10 |
Pseudomonas |
9 |
5 |
5 |
0 |
0.00 |
4 |
Streptococco |
6 |
4 |
4 |
0 |
0.00 |
2 |
Resistenze antibiotiche di microrganismi responsabili MDR isolati nei pazienti infetti in degenza
Nella tabella seguente sono riportate le resistenze agli antibiotici
che sono state individuate.
Per l’elenco completo delle resistenze
che vengono testate si veda la sezione
Definizione di MDR.
Microrganismo
|
N
|
Resistenza
|
N resistenza
|
%
|
Klebsiella pneumoniae
|
28
|
Ertapenem
|
2
|
7.14
|
Klebsiella pneumoniae
|
28
|
Meropenem
|
2
|
7.14
|
Enterobacter spp
|
16
|
Meropenem
|
1
|
6.25
|
Escherichia coli
|
26
|
Ertapenem
|
1
|
3.85
|
Escherichia coli
|
27
|
Meropenem
|
1
|
3.70
|
Acinetobacter
|
5
|
Imipenem
|
2
|
40.00
|
Acinetobacter
|
5
|
Meropenem
|
3
|
60.00
|
Pseudomonas aeruginosa
|
19
|
Imipenem
|
1
|
5.26
|
Staphylococcus haemolyticus
|
2
|
Meticillina
|
1
|
50.00
|
Staphylococcus aureus
|
35
|
Meticillina
|
7
|
20.00
|
Meccanismi di resistenza genotipica per gli Enterobacterales isolati nei pazienti infetti in degenza
Nelle tabelle seguenti viene mostrato se sono stati effettuati dei test di resistenza genotipica e gli eventuali meccanismi di resistenza individuati.
È sufficiente che un microrganismo sia resistente/non testato secondo un meccanismo affinché venga considerato resistente/non testato.
Per risultare negativo dovrà quindi essere negativo per tutti i test.
La seconda tabella fa invece riferimento alla singola resistenza microrganismo-meccanismo di resistenza.
La percentuale di resistenza viene calcolata sul totale dei genotipi resistenti.
|
N
|
%
|
Sì
|
3
|
3.53
|
No
|
17
|
20
|
Non testato
|
65
|
76.47
|
Missing
|
88
|
|
Meccanismo
|
Resistente
|
% resistente
|
Sensibile
|
Non testato
|
imp
|
0
|
0.0
|
19
|
65
|
kpc
|
1
|
33.3
|
18
|
65
|
ndm
|
1
|
33.3
|
19
|
65
|
oxa
|
0
|
0.0
|
19
|
65
|
vim
|
1
|
33.3
|
19
|
65
|